Portinnesti

“Bounty 71” e “Sim 1”

Per contrastare efficacemente la “morìa del kiwi”.

Il tema principale attualmente è la “morìa del kiwi”, un problema notato inizialmente nella provincia di Verona, ma che si sta diffondendo anche in altri areali nazionali ed esteri.
Descritta in soldoni, consiste nella necrescenza dell’apparato radicale ed al conseguente collasso della stessa nel periodo di maggior carico lavorativo.
La causa scatenante è ad oggi ancora sconosciuta e vari enti sono allo studio del problema. Sono emerse varie ipotesi, tra cui le più accreditate sono l’eccesso idrico, la stanchezza dei terreni, l’errato uso di fertilizzanti, fitofarmaci e fitoregolatori, l’accorciarsi delle mezze stagioni a favore di cambiamenti climatici sempre più repentini.
Per il futuro andranno sicuramente riviste e migliorate le pratiche agronomiche per la gestione dei frutteti, nel frattempo una soluzione sembra essere quella dell’utilizzo di portinnesti resistenti a terreni più “pesanti” e situazioni idriche più estreme.

Le aziende sono in un momento di difficoltà, sia produttiva che decisionale. Chi deve fare o rinnovare gli impianti non sa se farlo e soprattutto con che tipologia di pianta.

NOI COME VIVAIO CI STIAMO MUOVENDO IN PIÙ DIREZIONI:

 

  • Avremo disponibili già dalla prossima stagione piante di portinnesto “Bounty 71”, che è il più accreditato per il momento. (C’è un pregresso di esperienze derivanti dalla realtà actinidicola Neozelandese).
  • Sempre a partire dalla prossima stagione, potremo fornire piante già innestate ed attecchite con le varietà attualmente usate per la produzione.
  • Abbiamo allo studio una pianta con interessanti caratteristiche di radicazione e vigoria, che intenderemo mettere in commercio una volta appurata la validità con il nome di “SIM 1”.
  • Abbiamo avviato la collaborazione con un ente di ricerca, per la valutazione di numerosi altri possibili portinnesti, mettendo i loro cloni nel nostro vivaio in allevamento.
  • Abbiamo provato e stiamo tutt’ora provando diversi metodi di innesto delle piante al fine di poter fornire la miglior qualità di pianta attecchita al cliente.

Accanto a questo nuovo panorama, continueremo a produrre piante a radice nuda ed in vaso di piede diretto di Hayward e Tomuri, perché siamo convinti che molte zone possono produrre dell’ottimo kiwi senza particolari problematiche.